La cybersecurity è una sfida, e per affrontarla servono strumenti, norme e persone.
Il Cost of a Data Breach Report 2024 di IBM evidenzia un costo medio per violazione di quasi 5 milioni di dollari, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, il più alto dai tempi della pandemia. Questo dato riflette l’impatto combinato di attacchi sempre più sofisticati, come ransomware ed estorsioni, e della carenza di personale qualificato, che ha contribuito a un incremento medio di 1,76 milioni di dollari per incidente.
Nonostante le sfide, il cloud computing si conferma una risorsa strategica per la gestione scalabile dei dati e della cybersecurity. Tuttavia, il 40% delle violazioni ha coinvolto ambienti cloud, evidenziando la necessità di una governance rigorosa e di misure di sicurezza avanzate. Un problema strettamente correlato è rappresentato dai dati shadow, informazioni archiviate in fonti non gestite adeguatamente, responsabili del 35% delle violazioni e di un aumento del 16% dei costi medi per incidente. La gestione inefficace di questi dati amplifica i rischi e rende complessa la protezione delle informazioni sensibili.
Questi dati mettono in evidenza l’urgenza di adottare un approccio integrato alla cybersecurity, combinando governance, tecnologia avanzata e formazione per trasformare il cloud computing in una leva strategica per la resilienza aziendale.
Conformità normativa: riduzione dei rischi
La conformità normativa è un elemento essenziale per migliorare la sicurezza informatica e affrontare le sfide complesse del panorama digitale. Regolamenti come il GDPR, la Direttiva NIS 2 e il DORA richiedono standard elevati di protezione dei dati e resilienza operativa, trasformando la compliance in un obbligo imprescindibile e un’opportunità strategica per rafforzare la fiducia degli stakeholder.
Tra i principali vantaggi della compliance vi è la riduzione dei rischi. Il GDPR prevede sanzioni fino al 4% del fatturato annuo globale in caso di violazioni, mentre il DORA introduce requisiti rigorosi per la resilienza operativa, come test periodici e monitoraggio continuo. Questi strumenti, nati per il settore finanziario, rappresentano una guida preziosa per migliorare la sicurezza anche in altri settori, specialmente in Italia, dove le PMI possono trarre vantaggio dalla protezione di proprietà intellettuale e know-how.
Cloud computing: un alleato per la cybersecurity
In Italia, dove le PMI costituiscono una parte fondamentale del tessuto economico, la compliance normativa rappresenta una sfida importante e un’opportunità strategica. Investire in soluzioni conformi permette di ridurre i costi legati alle risposte post-violazione e di minimizzare l’esposizione agli incidenti. Inoltre, settori chiave come il manifatturiero e il tecnologico traggono grande beneficio dalla protezione della proprietà intellettuale, garantendo la sicurezza di brevetti e know-how.
Il cloud computing si configura come un alleato prezioso nella compliance normativa. Grazie alla gestione centralizzata dei dati, le aziende possono monitorare e proteggere le informazioni in linea con i requisiti legali. L’automazione delle policy attraverso strumenti basati sull’intelligenza artificiale migliora l’efficienza dei controlli e riduce il margine di errore umano. Inoltre, i provider di servizi cloud offrono soluzioni capaci di garantire la continuità operativa e una maggiore resilienza agli attacchi, facilitando l’allineamento alle normative.
Governance, formazione e il ruolo dei dipendenti
Dipendenti e collaboratori sono un elemento cruciale nella strategia di sicurezza informatica. Essendo gli utenti finali dei sistemi aziendali, il loro comportamento influisce direttamente sulla protezione dei dati sensibili e sulla prevenzione degli attacchi. Sensibilizzare il personale sui rischi, come quelli legati ai dati shadow e all’uso improprio delle applicazioni cloud, è cruciale per ridurre gli errori umani.

La formazione continua, supportata da simulazioni pratiche, migliora la capacità dei dipendenti di riconoscere e gestire le minacce. Al tempo stesso, una comunicazione chiara e un approccio che tenga conto delle emozioni dei collaboratori – riducendo ansia e promuovendo fiducia – favoriscono comportamenti proattivi e responsabili.
Infine, creare una cultura aziendale basata sulla sicurezza richiede messaggi interni efficaci, promozione di buone pratiche e monitoraggio costante dei progressi. Questo approccio integrato rafforza la resilienza complessiva dell’organizzazione e garantisce un vantaggio competitivo in un mondo sempre più digitale.